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Puntate 2016
IRPINIA OLTRE IL TERREMOTO
Lunedì 22 agosto, 23:30, Rai1
22-08-2016 23:30
Perché un paese che ha subito decine terremoti, solo nel breve periodo del dopoguerra, non è in grado di affrontare efficacemente l’emergenza sismica? Cosa accade alla vita delle persone e delle comunità quando un sisma sbriciola ogni legame? Come si vive in un una terra che costringe a costruire e ricostruire continuamente? Cosa ci ha insegnato davvero il terremoto dell”Irpinia nel 1980? Siamo pronti alla prossima scossa?
Il geologo e divulgatore Mario Tozzi nella puntata di Fuori Luogo in onda lunedì 22 agosto in seconda serata, sarà in una terra antica, meravigliosa ma anche fragile, l’Alta Irpinia. In piazza a Benevento, la capitale della regione che i romani chiamavano Sannio, prima tappa del viaggio, spiegherà cosa scatena un’onda sismica e perché il Sud Italia è esposto ai terremoti.
Dal centro della città sannita poi inizierà l’ esplorazione dei territorio e dei tanti piccoli comuni che la sera del 23 novembre 1980 furono spazzati via da un sisma di magnitudo 6.7, lOmo grado della Scala Mercalli, il massimo conosciuto. Quel terremoto colpì una regione povera, contadina, con paesi arroccati sulle pendici dei monti costruiti senza accorgimenti, dove però, paradossalmente, il fenomeno dei terremoti era conosciuto fin da tempi lontani. Sarà ad Apice, paese abbandonato dopo il sisma del 1962, dove ogni cosa è rimasta come il giorno della scossa, con lo speciale strumento del “vetrino prospettico” racconterà cosa rendeva gli edifici di pietra e legno particolarmente vulnerabili alle scosse.
Poi si sposterà a Cerreto Sannita, distrutta nel 1688 da un sisma rovinoso, ma ricostruita in maniera più razionale. Ancora oggi è un piccolo gioiello di urbanistica illuminata, un paese capace di attraversare tre secoli senza subire danni dai terremoti. Nessun altro comune del “cratere irpino” è stato altrettanto fortunato. Per capire cosa è successo nella zona dell’epicentro, si arriverà nell’alta Irpinia dell’Avellinese, Conza Campana e S. Angelo dei Lombardi.
Lì vedremo la piana dove è venuta alla luce la faglia superficiale, riflesso dello smottamento più profondo.
Si visiteranno i paesi ricostruiti per cercare di capire cosa accade a una comunità quando, sradicata dal territorio, viene trasferita in nuovi abitati, perfetti, sicuri ma anche privi di memoria.
E’ possibile ricostruire case più sicure in un paese antico come l’Italia, senza perdere qualcosa di prezioso? Per capirlo se ne parlerà con i testimoni dell’epoca e i sopravvissuti alla tragedia, parleremo con le persone che in quei giorni drammatici avviarono un’importante opera di assistenza volontaria. E infine capiremo perché la ricostruzione dell’Irpinia, finanziata con migliaia di miliardi di lire, ha ridato una casa alle persone ma ha fallito il suo scopo: rilanciare lo sviluppo di una grande area del Meridione.
Il viaggio si concluderà tra le vigne del Taurasi dove si coltivano vini di prestigio, vincitori di premi importanti, e dove la tenacia di imprenditori coraggiosi ha saputo sfruttare e eccellenze del territorio per promuovere una diversa idea di ricchezza.