Puntate 2016

Come vivremo le città nel prossimo futuro?
Dove costruiremo le nostre abitazioni?
E cosa ne faremo del territorio naturale che si consuma?
Torna la nuova edizione di Fuori Luogo e nella prima puntata il geologo e divulgatore Mario Tozzi ci porta in viaggio nella città. Andremo a Milano, da sempre al centro della cultura e dell’economia italiana, metropoli proiettata nella modernità, ma con radici nella storia. Indagheremo con lui i segreti della città che più di ogni altra ha saputo cambiare e rinnovare. Ma ha saputo anche salvare il rapporto con il territorio naturale? Come ha gestito la lunga dismissione delle fabbriche?
E ancora, come si immagina oggi il futuro di una città moderna? Per rispondere a queste domande visiteremo i luoghi che sono laboratorio di idee e di soluzioni per la crisi innescata dallo sviluppo. Con l’architetto Mario Cucinella apriremo i cancelli dell’area Expo, ancora chiusa al pubblico, per vedere cosa è rimasto della più grande e recente opera di trasformazione urbanistica.

Cosa pensano davvero gli architetti delle città che progettano? Possiamo davvero dare alle nostre periferie un destino sostenibile? Dalla periferia fieristica ci sposteremo nelle piazze del storico enelle strade dei nuovi quartieri riprogettati dalle star dell’architettura. Con divertenti esperimenti scientifici coinvolgeremo i cittadini di Milano e ricostruiremo insieme a loro le principali conseguenzedello sviluppo economico sul territorio.
I milanesi sanno esattamente perché è scomparso il loro tipico “Nebiùn”? Cosa è accaduto quando i centri storici sono stati colonizzati dalle automobili? Esiste una alternativa per chi vive e lavora in città? Ricostruiremo il rapporto di Milano con la vasta rete di canali d’acqua che per secoli l’ha collegata al mare e ai grandi laghi. Lunghi Navigli perfezionati e migliorati nel periodo di massimo splendore, il Rinascimento. La città in quel periodo attirava le menti migliori del mondo e alla corte degli Sforza arriva anche il genio toscano Leonardo da Vinci.

A Milano Leonardo lascia capolavori d’arte, chiuse idrauliche più efficienti, studi e soluzioni ingegnose per la città ma anche un piccolo un prezioso segreto d’artista, un affresco inedito che noi visiteremo in anteprima: il vero “cielo in una stanza”, una sala interna del Castello ricoperta dì alberi e piante, l’idea che anticipa di 500 anni il grattacielo del Bosco Verticale. Infine racconteremo il momento in qui la città d’acqua scompare, l’equilibrio col territorio naturale si consuma e Milano diventa capitale delle fabbriche. Esploreremo gli ex quartieri industriali, oggi diventati musei e atelier creativi. Rivivremo con testimoni diretti l’epoca delle acciaierie e delle grandi officine che davano lavoro a centinaia di migliaia di persone, ma ricostruiremo anche gli anni dello spettacolo e dello sport.

Con Gianni Rivera, dallo stadio San Siro, capiremo come si viveva negli anni del boom, quando nei locali di Milano si aggiravano straordinari artisti e giovani campioni. Per concludere allestiremo sulle terrazze panoramiche della città il  nostro speciale strumento, il “vetrino prospettico” che ci aiuterà a disegnare sui paesaggi reali della città, un suo possibile futuro. Con i ragazzi che studiano architettura e ingegneria al Politecnico della Bovisa ci immagineremo la nuova città, la Milatio più aperta, più intelligente e più vivibile.