Giuseppe Fiorello protagonista della fiction dedicata alla figura di Roberto Mancini, per la regia di Enzo Monteleone.
“Io non mi arrendo” è una miniserie dedicata alla figura di Roberto Mancini, il funzionario di polizia che per primo investigò sui veleni della terra dei fuochi, scomparso per un tumore nel 2014. Una vicenda drammatica e attuale, che vede Giuseppe Fiorello come attore protagonista (nel personaggio del poliziotto Marco Giordano, liberamente ispirato a Roberto Mancini), e come collaboratore alla scrittura e alla produzione. A un anno di distanza da “L’Angelo di Sarajevo”, record di ascolto dello scorsa stagione, una nuova fiction di valore civile con Giuseppe Fiorello diretto da Enzo Monteleone.
Roberto Mancini: la storia vera di un poliziotto eroe Roberto Mancini è morto il 30 aprile 2014. Nemmeno i disperati tentativi di nuove operazioni al midollo sono riusciti a strappare alla morte questo caparbio cinquantatreenne, servitore dello Stato prima nella Criminalpol e poi nelle indagini sul ciclo illegale dei rifiuti. Quello che i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno scoperto sulle migliaia di tonnellate di rifiuti tossici sversati nell'ormai famosa terra dei fuochi si deve in buona parte a quest’uomo testardo e deciso. Impegnato a combattere questa spietata criminalità a tutti i costi, compreso quello della vita. Io non mi arrendo si ispira alle vicende di un uomo unico e di una terra martoriata in cerca di perenne riscatto.