Una vita contro la mafia e i suoi affari sporchi, con l’impegno di rendere i beni tolti alla criminalità organizzata una ricchezza a disposizione di tutti: don Luigi Ciotti racconta se stesso e il lavoro dell’associazione Libera a “Caternoster”, il programma condotto da Massimo Cirri e Filippo Solibello. Don Ciotti si sofferma sul lavoro a favore della legalità e sulla campagna per riutilizzare i beni confiscati, come accaduto, ad esempio, per quella che è diventata la Casa del Jazz a Roma. O i molti terreni su cui Libera coltiva prodotti di qualità, come certifica il giornalista Luciano Onder. E di mafia parla, in studio, anche l’attore e scrittore Giulio Cavalli, impegnato in un’opera di denuncia contro la criminalità organizzata. A “Caternoster”, inoltre, il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, si confronta sul tema dell’Unità d’Italia alla vigilia dei 150 anni: c’è davvero un solo Paese? E chi lo ha reso tale? Garibaldi e Vittorio Emanuele II o… il piccolo schermo? Una riflessione alla quale dà il suo contributo anche Claudio Bisio, protagonista del recente film-evento “Benvenuti al Sud”. E – sempre in tema di unità d’Italia – uno scoop di “Caternoster” dal futuro: Matteo Renzi nel 2017 sarà ancora sindaco di Firenze, ma la città sarà diventata la nuova capitale italiana. In studio, come sempre, le analisi di Renato Mannheimer, il punto di vista “americano” di Antonio Di Bella, la colonna sonora di David Riondino e le incursioni di Antonio Cornacchione