Il futuro prima che sia – dalla cronaca alla politica, dall’economia allo sport. Un viaggio in avanti nel tempo nel nuovo programma condotto da Massimo Cirri e Filippo Solibello, in onda da domenica 19 settembre alle 23.35 su Rai 3.
Una moviola al contrario, per vedere – e anticipare - quello che accadrà in Italia e non solo: la nuova scommessa televisiva di Massimo Cirri e Filippo Solibello, voci storiche di Caterpillar su Radio2 Rai, e ora volti di “Caternoster”, il programma di Rai 3 in onda da domenica 19 settembre alle 23.35 dall’Auditorium A del Centro di Produzione Tv Rai di Milano. Protagonista il futuro, quello che deve ancora accadere nella politica, nella cronaca, nell’economia, nello sport.
Scenari che ogni settimana saranno disegnati con i tratti dell’ironia dei conduttori, ma anche con l’intervento di “esperti” come Renato Mannheimer che cercherà di anticipare quello che potrà accadere, e di Antonio Di Bella per decifrare i segnali di una nazione da sempre proiettata al futuro: gli Stati Uniti.
“Caternoster” avrà anche una rassegna stampa speciale, curata da Enrico Bertolino che con “Glob News 2012 – Notizie dalla fine del mondo” anticiperà tutto quello che i giornali non hanno ancora scritto, mentre a David Riondino è affidata la colonna sonora del programma, anch’essa rigorosamente “futura”.
E non mancheranno – insieme a servizi e a contributi video - gli scoop dal futuro, con gli inviati Marco Ardemagni, Veronica Del Soldà e Marina Senesi che saranno testimoni degli eventi prima ancora che accadano.
Ogni settimana, inoltre, si alterneranno ospiti diversi, più o meno famosi, ma tutti accomunati dall’essere proiettati verso il domani, così come il pubblico di “Caternoster”, non semplice spettatore, ma protagonista di storie “in avanti”: dalla coppia che sta per sposarsi allo studente prossimo alla laurea. E proprio i matrimoni e la scuola – insieme alla moda – saranno i temi della prima puntata. “Cercheremo con l’ironia, ma anche con lucidità – dicono Massimo Cirri e Filippo Solibello – di forzare la comunicazione per cercare di capire cosa ci attende, e perché ci attende proprio quello. E poi vorremmo sfatare il luogo comune sulla domenica, sul fatto che sia l’ultimo giorno della settimana. Noi cercheremo di farla diventare il primo giorno e di essere noi stessi i primi sulla notizia...”.