Il 2 luglio 1993 a Mogadiscio il sottotenente Gianfranco Paglia scampa miracolosamente ad un attentato in cui perdono la vita tre soldati dell'Esercito italiano in missione di pace. Ventitrè sono i feriti. Nel tentativo di mettere in salvo i compagni, Paglia viene colpito da tre proiettili, uno al braccio, il secondo ai polmoni, il terzo alla schiena che gli trancia di netto due vertebre. La diagnosi immediata, e la più ottimistica in quel momento, è: tetraplegia.
Questo film, per la regia Andrea Porporati, racconta la storia del sottotenente Paglia, il suo viaggio attraverso il dolore e la sua rinascita.