Un itinerario tutto gastronomico nella città che si sente fiera di aver preso il meglio dalla Francia e il meglio dalla Germania, quindi stile e gusto francesi e razionalità e intraprendenza tedesche. A Strasburgo si parla una lingua che non nasconde le radici teutoniche ma gli abitanti si considerano francesi al cento per cento, sfidando le ragioni della storia. Forse anche perché l’inno nazionale La marsigliese è stato scritto proprio qui. Tra un pane di spezie che deve qualcosa alla Toscana e a Roma e il tripudio del foie gras d’oca, vero orgoglio regionale, scopriremo un pezzo di Vietnam alla ricerca dell’umami, il quinto sapore, cioè l’armonia tra i quattro a cui siamo abituati: dolce, salato, amaro e aspro