Alla fine degli anni '50, un gruppo di ragazzi agropolesi (molti dei quali figli di ferrovieri) trascorreva alcune ore del giorno nel cosiddetto Bar di Peppe. Proprio partendo da quel luogo oggi molto cambiato, gli stessi ragazzi di allora raccontano cosa significasse essere adolescenti non benestanti in un piccolo paese del sud poco prima del boom economico. Con la guerra alle spalle, ma neppure troppo lontana.