Vi perdono ma vi dovete inginocchiare..." Tutti ricordano la disperata implorazione che Rosaria Schifani, allora poco più che ventenne, rivolse ai mafiosi, davanti alla bara del marito Vito, agente della scorta del giudice Falcone. Venti anni dopo, Rosaria ha deciso di fare fino in fondo i conti con se stessa e con le sue emozioni, tornando sui luoghi della tragedia. Rosaria ci racconta, in prima persona, una storia di dolore e di coraggio, la storia di una donna che, lasciando Palermo, la sua città, ha saputo offrire al figlio