Corteggiata da Massimo Corsi, Cosima ha un’aria felice. E questo rallegra Alyssa, che la spia di nascosto. Cosima non sopporta che sua madre si impicci: vuole sentirsi autonoma, indipendente e questo costringe Alyssa a una discrezione che le costa una gran fatica. Cosima va con Massimo alle Terme, si compra della bella biancheria… ma l’improvvisa ventata di felicità non le fa certo dimenticare il suo lavoro: assieme ad Alyssa e a Elena Marini - la psicologa del Tribunale dei Minori che è la sua più cara confidente - Cosima riesce a far operare al viso una piccola irakena sfregiata da una bomba. Impresa non facile, perché il padre della piccola, giunta in Italia grazie a una missione umanitaria per curarsi una grave lesione al polmone, è deciso a riportarla con sé in Irak. Per un pastore delle campagne irachene, l’idea di lasciare la propria figlia sola in un paese straniero è assolutamente inconcepibile… Cosima tenta invano di convincerlo. Chi riesce a trovare le parole adatte è Luca Ferrari, il funzionario dell’ufficio stranieri che talvolta opera con Alyssa...