Nel nord dell'Alberta, in Canada, lungo il corso del fiume Athabasca, si estende un enorme giacimento di sabbie bituminose. Si tratta di petrolio. Per quantità, il secondo giacimento al mondo dopo l'Arabia Saudita. E' petrolio molto costoso, in termini di estrazione, per la difficoltà di separarlo dalle sabbie e dalle argille cui è mescolato. Ma l'aumento del prezzo del greggio, negli ultimi anni, ha fatto convergere nell'area le principali compagnie petrolifere di tutto il mondo. Secondo Greenpeace, lo sfruttamento intensivo dei giacimenti sta portando alla distruzione della foresta boreale canadese e sta creando emergenze sanitarie e sociali in un'area unica al mondo. Le compagnie petrolifere respingono le accuse e sottolineano i vantaggi dello sviluppo economico. Luciana Capretti ha seguito in Canada un attivista italiano di Greenpeace. La foresta di petrolio è il titolo di questo reportage.