Su segnalazione dei rispettivi difensori, si rende necessario un aggiornamento della puntata La mala del Brenta in onda il 27.12.2010:
La sentenza della Corte d’Appello di Venezia del 14.12.2010 ha assolto il Maresciallo Ros dei Carabinieri, Angelo Paron, dall'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso (416-bis c.p.) per non aver commesso il fatto, mentre ha confermato la condanna per il capo di imputazione relativo alla cessione a Felice Maniero di tre chili di eroina; La stessa sentenza ha assolto l'ispettore di Polizia Antonio Papa dall'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso (416-bis c.p.) per non aver commesso il fatto.
Ė una strana storia quella della Mala del Brenta, come è strana la storia del suo capo, Felice Maniero di Campolongo Maggiore, un piccolo paese di una zona povera e di emigrazione. Ė una storia di spietati criminali che, tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’90, mette insieme decine di omicidi, centinaia di rapine, quintali di droga, enormi somme di denaro, e poi servitori dello Stato corrotti, tradimenti, pentimenti, processi e anni di galera. Ė una storia simile a tante già raccontate, in Sicilia, in Calabria, in Campania. Sembra la storia della Banda della Magliana, solo che questa non si svolge al sole del Sud e neanche sotto le luci dei nightclub di Roma. Si consuma a Nord, tra le nebbie del Nord Est, soprattutto in Veneto. E come tutte quelle storie anche questa non è soltanto una storia di gangster